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STORY

EPISODIO 1 – RIGEL

Rigel, la città che ospita le vicende dei protagonisti, in un futuro imprecisato è la settima città più luminosa del pianeta, guidata dal cervello positronico “Synthos” nel cuore del suo grattacielo più alto.
Nel centro, le persone benestanti accettano serenamente la leadership della città, celebrando il cervello positronico come una divinità; nella periferia, chiamata “Techgrave”, invece, mantiene tradizioni anarchiche, mercati neri e laboratori illegali di innesti corporei, ereditati da antichi conflitti. Pur essendo guidata in modo molto metodico da “Synthos”, la città è costantemente immersa nel caos, a causa dei conflitti che non accennano a concludersi.

EPISODIO 2 – MAYA

– “Qualcuno ha visto la mia chiave a brugola?…” (Maya) Una meccanica, una scienziata? Nah… quello che importa è creare, dice sempre. Ha inventato il primo prototipo della sua macchina del tempo a soli ventidue anni, e il suo braccio meccanico quando ne aveva otto, una ragazza decisamente fuori dal comune. Il più grande desiderio di Maya è rendere il mondo un posto migliore, anche se spesso finisce per combinare solo guai con le sue invenzioni. – “Con i numeri non si scherza!” Appassionata di grafici e statistiche, Maya passa la maggior parte del suo tempo nel laboratorio a fare calcoli, cercare di risolvere problemi o inventarsi nuovi arnesi. Ma non è tutto oro quel che luccica, direbbe Lucas, il suo migliore amico. Maya perse suo fratello maggiore quando era ancora piccola; infatti, il principale scopo della sua macchina del tempo è portarla a incontrarlo per farsi dare consigli quando si ritrova in difficoltà e passare del tempo con lui.